Disturbi del sonno: insonnia
Il momento del sonno è di fondamentale importanza per la nostra vita; parte integrante della giornata, dall’infanzia fino alla nostra vecchiaia. Nei periodi in cui si soffrono dei disturbi ad esso correlati, gli effetti come l’alterazioni dell’umore, la stanchezza, i dolori muscolari, i deficit di attenzione e la ridotta concentrazione si riversano pesantemente nelle nostre giornate.
Da molte persone viene riferita insonnia, sonnolenza diurna e sonnambulismo. In diverse situazioni l’esordio è quasi improvviso in occasione di uno stress psicologico, sociale o medico.
La difficoltà ad addormentarsi e i risvegli intermittenti durante il sonno sono riportati dalle persone che soffrono di insonnia.
L’incremento della reattività fisiologica o psicologica conduce ad alterazioni significative per il sonno; alcuni pazienti riportano la sensazione di vivere all’interno di circolo vizioso:
“più cerco di addormentarmi più mi attivo e mi più sento stressato ed infastidito e quindi non sono più in grado di dormire”.
Può capitare che in situazioni non direttamente collegate al riposo la persona si rilassi e riesca quindi ad addormentarsi.
Le persone che riportano questi vissuti di stress e alterazioni riferibili ad una carenza di sonno possono portare all’insorgenza di problemi interpersonali, sociali e lavorativi, aumento della irritabilità e difficoltà di concentrazione o disturbi dell’umore, come ad esempio la depressione.
I dati recenti relativi alla prevalenza indicano una percentuale di disturbi da insonnia del 30-45% negli adulti. La prevalenza dell’Insonnia è circa dell’1-10% nella popolazione generale adulta e fino al 25% nell’età più avanzata.
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